Nicola Nappo

Nicola Nappo

Data dell'accaduto: 09/07/2009

Luogo dell'accaduto: Poggiomarino

Anni: 23

Vittima della criminalità organizzata

Breve storia dell'accaduto

È di chiaro stile camorristico l'agguato nel quale un giovane di 22 anni, Nicola Nappo, è rimasto ucciso ed una ragazza ferita a Poggiomarino, in provincia di Napoli. 

I due giovani, amici e non fidanzati come era stato detto in un primo momento, si trovano su una panchina a Piazza de Marinis quando due persone si avvicinano e  sparano almeno sei colpi all'indirizzo del ragazzo. Il colpo mortale è stato probabilmente quello che lo ha preso in faccia. Di rimbalzo, uno dei colpi ha ferito la ragazza, che è stata portata all'ospedale di Scafati, dove le è stato estratto il proiettile.

«Nicola Nappo fu ucciso al posto mio». È questa la rivelazione choc di un collaboratore di giustizia. Il 27enne appartenente a un clan avrebbe confermato una delle tesi degli inquirenti, ovvero quella dello scambio di persona. 

Nappo risultava incensurato e del tutto estraneo a fatti di camorra o delinquenza. Per questo la sua morte - probabilmente decretata dai clan di Boscoreale - apparve subito un giallo, che i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata furono chiamati a risolvere.  

La ragazza che si trovava con Nappo era la ex fidanzata dell'uomo. Proprio questa circostanza, secondo quanto avrebbe riferito il pentito ai magistrati della Dda napoletana, avrebbe indotto in errore i due uomini, che, con il volto camuffato da barbe finte, esplosero sette colpi di pistola diretti al torace e alla nuca di Nicola. 

A distanza di tre anni, nel novembre del 2012 a un uomo, affiliato a un clan di Scafati, viene notificata dai carabinieri di Torre Annunziata una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gup Ludovica Mancini, su richiesta del pm Gianfranco Scarfò.

Il processo con rito abbreviato per l'omicidio di Nicola Nappo si conclude nel 2014 con la condanna all'ergastolo per l'uomo, imputato per aver messo a disposizione l'autovettura, e quindi partecipato all'organizzazione logistica dell'agguato, in concorso con altri soggetti non identificati, con l'aggravante di aver commesso il fatto con premeditazione e avvalendosi delle modalità di cui all'art. 416 bis CP al fine di agevolare l'associazione camorristica operante a Scafati e in contrapposizione a quella facente capo a un boss operante a Poggiomarino, a cui apparteneva il vero obiettivo dei killer.  Il gup Carola riconosce, inoltre, il risarcimento dei danni per i familiari della vittima e per la Fondazione Pol.i.s., costituitisi parti civili.  Anche la Corte di Assise d'Appello di Napoli nel mese di settembre 2015 ha confermato l'ergastolo inflitto all'uomo.

Nel dicembre 2016, la Corte Suprema di Cassazione si pronuncia con annullamento e rinvio. Annulla la sentenza impugnata e rinvia per nuovo giudizio ad altra sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli. Processo che a sua volta si conclude con la condanna a 20 anni. La Cassazione, nel luglio del 2020, si pronuncia nuovamente con annullamento e rinvio. Nel mese di ottobre del 2022 si avvia il nuovo processo dinanzi alla Corte d'Assise di Appello, Quarta sezione.  

Nel 2013 a Scafati viene inaugurato il presidio di Libera in memoria del giovane Nicola: presenti all'inaugurazione i genitori del giovane.

Nel 2016 viene presentato il libro di Tonino Scala "Storie sbagliate" al cineteatro Minerva di Boscoreale, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto comprensivo "Dati", in cui si racconta anche la storia di Nicola Nappo. Presenti anche i genitori del ragazzo. 

Posta alle pendici del Vesuvio, un'area di 115mila metri quadrati, confiscati alla criminalità organizzata, viene dedicata alla memoria di Nicola Nappo. Il progetto coniuga la partecipazione dei cittadini, la sostenibilità ambientale, l'agricoltura biologica e l'obiettivo di garantire lavoro, grazie all'utilizzo del bene confiscato per finalità sociali. La finalità da perseguire è lungimirante: restituire questi 115mila metri quadri di terreno ai cittadini, realizzando degli orti urbani, un frutteto didattico, aree pic-nic e una pista lunga ben tre chilometri per correre e andare in bici.

Nel febbraio 2017 si avvia il Concorso artistico-letterario dal titolo: "fiori di memoria, colori d'impegno", in cui gli alunni creano progetti di legalità partendo dalla storia di Nicola. Sempre nel 2017 il comune di Poggiomarino installa una targa in memoria del giovane presso l'aiuola di via XXV Aprile e si gioca nel mese di luglio dello stesso anno una triangolare di calcio presso il campetto dalla parrocchia San Francesco di Paola a Scafati, con squadre formate da giovani di Poggiomarino e di Scafati. Nel 2018 le terre confiscate a Scafati vengono ribattezzate  "Fondo agricolo Nicola Nappo". Il Fondo Agricolo Nicola Nappo è il bene confiscato a vocazione agricola più grande dell'agro nocerino sarnese. Nell' agosto del 2018 è affidato alla A.T.S. (associazione temporanea di scopo) Terra Vi.Va. Il fondo è sito in Sito in via Nuova San Marzano, 394, Scafati (NA). 

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