Data dell'accaduto: 29/05/1982
Luogo dell'evento: Cava de' Tirreni (SA)
Anni: 11
Vittima della criminalità organizzata
Breve storia dell'accaduto
Simonetta Lamberti viene uccisa il 29 maggio 1982 da un colpo di pistola alla testa all'età di 10 anni. La bambina si trova in auto con suo padre Alfonso Lamberti, procuratore di Sala Consilina impegnato nelle indagini contro la NCO di Cutolo. Ed è proprio lui ad essere il destinatario dei proiettili dei killer. Simonetta è con il suo papà di ritorno dal mare quando si avvicina, all'auto sulla quale viaggiano, un'altra auto dalla quale partono decine di colpi di arma da fuoco, uno dei quali colpisce mortalemente Simonetta. Il giudice Lamberti resta ferito. Grazie all'aiuto di alcuni testimoni che hanno visto in volto l'uomo alla guida dell'auto degli aggressori, i carabinieri riescono ad arrestare Francesco Apicella, 30 anni, Salvatore Di Maio e Carmine Di Girolamo. Apicella viene condannato all'ergastolo, mentre Di Maio e Di Girolamo vengono assolti per insufficienza di prove. Nel 2011 le rivelazioni del pentito Antonio Pignataro portano alla riapertura del caso. Egli confessa di aver fatto parte del commando che ha portato poi alla morte della piccola Simonetta e di non poter più vivere con quel rimorso. Nel gennaio 2014 prende avvio per lui il processo con rito abbreviato. Il pm della DDA Montemurro ha chiesto 30 anni di reclusione per Pignataro. Nel mese di luglio 2014, il giudice stabilisce in primo grado una condanna a 30 anni di reclusione, condanna confermata in appello nel giugno 2015. La condanna diventa definitiva nel 2016. In onore della memoria di Simonetta vi sono state numerose iniziative negli anni.
Alla bambina è stato subito intitolato un monumento eretto a Cava de' Tirreni, sua città natale; anche lo stadio di Cava porta il suo nome, come pure il 3° circolo didattico. A Simonetta è dedicata anche la biblioteca del "Museo del Mare" di Napoli e una piazza nel comune di Cautano, paese in provincia di Benevento. Nel 2010 la storia di Simonettà è stata narrata nel libro di Raffaele Sardo "Al di là della notte. Storie di vittime innocenti della criminalità". Il 19 marzo 2013 viene dedicata alla memoria di Simonetta una strada nel comune di Marano, tra il polo sportivo e ed un liceo, in corrispondenza della strada intitolata a Giovanni Falcone. Alla memoria della piccola Simonetta è stato dedicato il nuovo presidio di Libera inaugurato nel comune di Mercato San Severino nel marzo 2014. A Simonetta Lamberti è stato dedicato il "Premio internazionale per la pace Donna coraggio 2014": nel corso della cerimonia è stata consegnata la targa del premio alla famiglia della bambina. Nel mese di novembre 2018, su iniziativa della Municipalità 2 di Napoli, e per deliberazione del Consiglio Comunale di Napoli, la città dedica una strada alla memoria di Simonetta: "Largo Simonetta Lamberti", tra via Maio di Porto e via Giulio Cesare, in zona università. La Fondazione Polis, in collaborazione con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, ha realizzato un progetto dal titolo "VIVI", con il supporto tecnico e scientifico di Aldo Zappalà di Village Doc&Films. L'intenzione narrativa è quella di "riportare avanti le lancette dell'orologio", raccontare la vita delle tante vittime innocenti della criminalità: le passioni, i desideri, le ambizioni di questi uomini e di queste donne, come se queste vite non fossero state mai spezzate violentemente dalla criminalità organizzata e comune. Tra le vittime ricordate e raccontate anche la storia di Simonetta Lamberti. Nel 2015 il papà di Simonetta muore all'età di 78 anni. Era malato di polmonite. Una lunga e intensa lettera scritta dalla figlia Serena, che insieme alla madre Angela Procaccini, porta avanti da sempre la memoria di Simonetta, viene letta durante la celebrazione della santa messa. La lettera commuove tutti.
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