
Si è concluso il ciclo dedicato al Progetto PCTO di alternanza scuola-lavoro che ha visto le studentesse e gli studenti del Liceo Classico Vittorio Emanuele II - Garibaldi confrontarsi, all'interno della Fondazione Pol.i.s., con le realtà dei beni confiscati e delle vittime innocenti della criminalità. Quest'oggi le nuove generazioni hanno iniziato la loro giornata con le parole di don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania, che ha ricordato l'alta valenza della memoria delle vittime e del buon riuso dei beni della confisca.
Dopo hanno conosciuto la realtà di Tarita, associazione di promozione sociale attiva nel sostegno ai soggetti sottoposti a devianze sociali, in particolari minori o lavoratori sfruttati, e che su di un bene confiscato a Quarto ha realizzato "La casa di Adele", luogo di accoglienza per madri detenute e le loro bambine e i loro bambini, mediante le parole di Carmela Grimaldi. Tina Borzacchiello e Antonella Caterino, hanno raccontato l'esperienza della Cooperativa Sociale Davar nell'inserimento lavorativo delle persone diversamente abili, in particolar modo grazie a "Dulcis in fundo", laboratorio di produzione di cioccolato.
La giornata è terminata con la memoria di Attilio Romanò, vittima innocente della prima faida di Scampia, scaturita dalle parole della sorella Maria, che ha ricordato le altre vittime innocenti della faida: Antonio Landieri, Gelsomina Verde e Dario Scherillo. A conclusione Maria ha letto una delle poesie composte da Attilio.